martedì 19 aprile 2016

Mercatino dell'usato scout

I ragazzi crescono, i vestiti purtroppo no!

Quanti capi di uniforme che non usiamo più stanno prendendo polvere nei nostri cassetti? Abbiamo mai pensato che potrebbero essere utili ad altre famiglie?
Il nostro Blog-scout sostiene e incoraggia lo scambio di uniformi usate!
Abbiamo creato nella nostra pagina Facebook un Album del mercatino delle uniformi per elencare il materiale che ci è stato donato e che abbiamo raccolto nel tempo, e che mettiamo a disposizione delle famiglie del nostro gruppo scout.
Vi invitiamo a visitarla prima di fare nuovi ordini ma soprattutto vi invitiamo a portarci le uniformi che non usate più
Vi garantiamo che ne faremo buon uso!
E’ possibile ‘riciclare’ tutti i capi di uniforme, ovvero la camicia, il maglione, i pantaloni (lunghi e corti), la cintura scout (ricordate che la fibbia è uguale per tutte le misure). Anche altro materiale che per qualsiasi motivo non utilizzate più ma che potrebbe far comodo a qualcun altro, come ad esempio scarponi, poncho, borracce, gavette, ecc. ecc.
L’importante è che tutto sia sempre in buone condizioni e soprattutto pulito.
Questo articolo è stato fortemente voluto in quanto molti gruppi Scout hanno organizzato mercatini per autofinanziarsi per le varie uscite, route o campi o VdB.
Vogliamo citarne alcuni di questi gruppi:
- Creazzo 1; Brescia 4; Rovigo 2; Milano 8; Bergamo 3; Cervignano 1; Foggia 1; 
Crediamo sia una buona occasione per limitare gli sprechi e creare un’iniziativa da portare avanti anche nei prossimi anni.
E' l'occasione per trovare materiale scout o elementi dell'uniforme a costi minori e aiutarsi a vicenda!


Per richiedere il materiale, rivolgersi a: www.facebook.com/scouttiamoci 
                                                             scouttiamoci@gmail.com

martedì 8 marzo 2016

tornano le "Ferrari dei poveri"

Martina Franca - Grazie agli scout tornano le "Ferrari dei poveri"



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Per comprendere l’importanza del riciclo, il Reparto Valle D’Itria del Gruppo Scout Martina Franca 2, organizza tre giornate all'insegna del rispetto per la natura e del prossimo. Si comincia venerdì 11 marzo - start ore 17:00 - presso Montetullio, dove l'obbiettivo è far tornare bambini alcuni dei più anziani, con la Gara di Carrettoni, costruiti con vecchi pezzi di legno inutilizzati. Si continua sabato 12 marzo - star ore 17:00 - a Palazzo ducale dove saranno messi in mostra oggetti di poco conto trasformati in utensili quotidiani e bambole per uno speciale teatrino. Chiusura dell'iniziativa Domenica 13 marzo, con un Flash-mob, con il quale si festeggerà la sicura riuscita dell’Impresa. Ispiratrici dell'intera iniziativa le parole di Robert Baden- Powell: "Lascia il mondo un po’ migliore di come l’hai trovato.”

giovedì 21 gennaio 2016

È stato firmato il protocollo d'intesa fra Croce Rossa Italiane ed Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani.

Protocollo Agesci - Croce Rossa Italiana

È stato firmato il protocollo d'intesa fra Croce Rossa Italiane ed Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani.

Il protocollo d'intesa prendeCRI e AGESCI sono parte, ovvero laFederazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa eMezzaluna Rossa, nonché l'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM)e l'Associazione Mondiale delle Guide ed Esploratrici (WAGGGS), da tempo partner.

Entrambe le Associazioni, inoltre mirano ad integrare la propria azione al fine di rendere ottimali le comuni attività rivolte ai giovani, ritengonoche la condivisione di un obiettivo sociale costituisce per i giovani unutile strumento di crescita e maturazione nonché una positiva esperienza di vita e sono presenti nella piattaforma nazionale di rappresentanza giovaniledel Forum Nazionale dei Giovani e nelle piattaforme locali di rappresentanzagiovanile.

Il protocollo impegnale parti ad intraprendere congiuntamente azioni, alivello locale, regionale e nazionale, idonee a sostenere il diritto di ognigiovane ad essere parte attiva nel presente e agente nella costruzione delproprio futuro, all'uopo anche coinvolgendo la società civile.

Nelle aree di interesse comune (formazione del carattere e della persona,sviluppo delle abilità manuali e della progettualità pratica, tutela dellasalute e della vita, servizio verso il prossimo e la comunità, conparticolare attenzione alla cultura di preparazione all'emergenza nonché l'attenzioneall'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, lotta alle discriminazionie promozione di una cultura di nonviolenza e di pace, sentimenti di amiciziae fratellanza internazionale e le relative forme di cooperazione,protagonismo giovanile, partecipazione associativa ed importanza dei giovanicome agenti di cambiamento) le due Associazioni potranno collaborare a tuttii livelli (Gruppi Giovani della C.R.I. ed i relativi Ispettorati Provincialie Regionali nonché i Gruppi AGESCI, le Zone e le Regioni).

Il protocollo si inserisce pienamente nella Strategia della C.R.I. e delMovimento in quanto:
le mosse dalle risoluzioni comuni delleorganizzazioni internazionali di cui 
 
  • mira a "stabilire e rafforzare le reti regionali per investiresulle strutture giovanili locali e internazionali" (Youth declaration,2009);
  • facilita il coinvolgimento dei giovani in iniziativefinalizzate al raggiungimento degli scopi statutari, favorendo un'armoniosacrescita del giovane ed un suo inserimento - in quanto cittadino attivo eresponsabile - all'interno della società (Youth Policy e Strategia 2020della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa eMezzaluna Rossa);
  • si inserisce nelle previsioni della pledge P2116, firmata nelcorso della XXXI Conferenza Internazionale della Croce Rossa e MezzalunaRossa, ha firmato, con la quale la C.R.I. si è impegnata ad aumentare ipropri sforzi nel campo dell'educazione non formale e nella trasmissione dei
  • valori;
  • risponde agli obiettivi di "adesione alle piattaforme dirappresentanza giovanile, il dialogo con le istituzioni e con leorganizzazione del terzo settore" che "consentono di elaborare iniziativepiù efficaci, globali, maggiormente rispondenti alle necessità e rispettosedella mission associativa" (Progetto Associativo dei Giovani della C.R.I.).






martedì 19 gennaio 2016

cento-anni-di-scautismo-cattolico

Messaggio della Capo Guida, del Capo Scout e dell’Assistente generale per i Cento anni dello Scautismo Cattolico
“Insegnare ai bambini a diventare uomini, insegnando agli uomini a ritornare bambini”.
Così sintetizzava la vocazione dello scautismo il venerabile Jacques Sevin, S.J.
E’ da cento anni che uomini e donne – capi – insegnano ai bambini a diventare uomini e donne trovando la bellezza del proprio servizio nell’imparare donando ovvero, ritornando ad essere bambini. Dopo cento anni di giochi, avventure e servizio possiamo dire che lo scautismo cattolico in Italia è stato proprio un dono offerto a questo secolo.
Un’esperienza vissuta da laici, ben consapevoli della responsabilità di dover educare con un metodo dalle profonde radici religiose, ma per sua natura aperto all’universalità e alla mescolanza delle esperienze culturali etniche e religiose.
A distanza di 100 anni possiamo dire che quelle intuizioni sono risultate profetiche. La nostra Chiesa con Papa Francesco ci invita a costruire ponti e non ad erigere muri, ci invita a dare speranza e fiducia alle giovani generazioni e non incutere paura e terrore.
L’appartenenza alla Chiesa cattolica è per lo scautismo un moltiplicatore di opportunità offerte alle giovani generazioni per fare esperienze di vita, di contatto con gli altri e con il creato, esperienze di bellezza che aiutano a divenire pienamente uomini e donne, ovvero come Dio ci ha creati.
Come ha ricordato Benedetto XVI nel 2007, in occasione del centenario del movimento scout:
«Da un secolo attraverso il gioco, l’azione, l’avventura, il contatto con la natura, la vita di squadra e il servizio agli altri, una formazione integrale della persona umana è offerta a tutti coloro che aderiscono allo scautismo. Fecondato dal Vangelo, lo scautismo è non soltanto un luogo di vera crescita umana, ma anche il luogo di una proposta cristiana forte e di una vera maturazione spirituale e morale, così come è un autentico cammino di santità.
Sarà peraltro bene ricordarsi che, come sottolineava Padre Jacques Sevin, S.J., fondatore dello scautismo cattolico, “la santità non è prerogativa esclusiva di alcun tempo né di alcuna uniforme particolare”. Il senso delle proprie responsabilità, che la pedagogia scout risveglia, conduce a una vita nella carità e al desiderio di mettersi al servizio del proprio prossimo, a immagine del Cristo servitore, appoggiandosi sulla grazia che il Cristo stesso dona, in particolare attraverso i sacramenti dell’Eucaristia e del Perdono».
Oggi, dopo cento anni di esperienza dello scautismo cattolico, abbiamo ancora più responsabilità di allora, sentiamo il peso di tramandare questo metodo e questa felice intuizione, di accompagnare attraverso lo scautismo i bambini, i ragazzi e i giovani all’incontro concreto con Gesù.
Questa è la nostra promessa che insieme a tutti i lupetti, le coccinelle, gli esploratori, le guide, i rover, le scolte e a tutti i capi vogliamo fare.
Rosanna Birollo Capo Guida, Ferri Cormio Capo Scout, Padre Davide Brasca Assistente generale Agesci

domenica 17 gennaio 2016

Il Lupo d'Argento (Silver Wolf) è la più alta onorificenza dell'associazione scout britannica per "servizi di massima eccezionalità".
Questo premio, consistente in un lupo d'argento appeso ad un nastro per collo verde scuro e giallo, viene assegnato unicamente dal Capo Scout dell'Associazione.

Storia

Sin dalla sua istituzione ad opera di Baden-Powell, il Lupo d'Argento viene consegnato dal Capo Scout dell'associazione talvolta su raccomandazione dei commissari regionali.
Nei primi tempi Baden-Powell usava concedere questa onorificenza a capi di ogni nazione che si distinguevano per meriti particolari per il movimento, tuttavia essa, sebbene assegnata dal "Capo scout del mondo", era una onorificenza britannica, così il comitato internazionale propose la creazione di una nuova. Nel 1934 così venne istituito il Lupo di Bronzo, onorificenza speciale attribuita dal Comitato Scout Mondiale.
Altre associazioni ne crearono di simili: l'associazione guide Britannica creò il "Silver Fish" e l'associazione dei Boy Scout of America istituì il "Silver Buffalo".

Significato

Il Lupo di Bronzo (Bronze Wolf) è la sola onorificenza attribuita dal World Scout Committee e viene assegnata solo in riconoscimento di servizi eccellenti al movimento scout mondiale. Come suggerito dal nome, è un lupo in bronzo, portato attorno al collo mediante un nastro verde bordato di giallo.

Istituzione

Nei primissimi anni dello scautismo Robert Baden-Powell donava occasionalmente un Lupo d'Argento (Silver Wolf) a Capi Scout che in qualsiasi paese avessero lavorato in modo eccellente per lo sviluppo del movimento.
Tuttavia, benché prestigioso e assegnato dal Capo Scout del mondo, il Lupo d'Argento era una decorazione dello scautismo britannico. Di conseguenza, nel 1924il Comitato Internazionale decise di chiedere a Baden-Powell di valutare l'istituzione di una onorificenza speciale, "to be awarded on the recommendation of the International Committee for outstanding international services to the Scout Movement".
Solo nel 1932 Baden-Powell, tradizionalmente diffidente verso la proliferazione di onorificenze e distintivi, acconsentì a riaprire la questione e nel giugno 1934 accettò la richiesta.
Il 2 agosto 1935 il Comitato Internazionale, riunitosi a Stoccolma, approvò formalmente l'istituzione del Lupo di Bronzo. Inoltre, su proposta di uno dei suoi componenti, Walter H. Head, il Comitato internazionale assegnò all'unanimità il primo Lupo di Bronzo al Capo Scout del Mondo, Lord Baden-Powell of Gilwell.

Attribuzione

Durante i primi venti anni furono assegnati solo venti Lupi di Bronzo. Infatti, il Comitato Internazionale aveva stabilito due criteri: 1) che l'onorificenza fosse assegnata solo per "outstanding international services" e 2) che di norma non più di due Lupi di bronzo fossero assegnati in ciascun biennio.
In seguito, data l'espansione dello scautismo nel mondo, sia come numero di associazioni nazionali sia come numero di scout, il World Scout Committee allargò i criteri, ridefinendo 1) nel senso di "outstanding services by an individual to the World Scout Movement" e 2) nel senso di un Lupo di Bronzo all'anno per ogni 2.000.000 di scout.
Oggi, il Lupo di Bronzo è ancora l'unica onorificenza assegnata dal World Scout Committee. Nel 2002, a 67 anni dalla sua istituzione, i Lupi di Bronzo erano 320.
L'unico italiano, ad oggi, ad averlo ricevuto è Mario Sica
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martedì 1 dicembre 2015

La Federazione Italiana dello Scautismo si presenterà al Mondo con il progetto Educare: Energia per la Vita.

ExpoFIS_Logo_01 <p data-wpview-marker=La Federazione Italiana dello Scautismo si presenterà al Mondo con il progetto Educare: Energia per la Vita.
Sarà il nostro modo di portare a Expo Milano 2015 i temi fondamentali della fiducia nei bambini e nei ragazzi, la promozione di uno stile alimentare sano, la ricerca di comportamenti sempre attenti ad una produzione e distribuzione del cibo più giusta ed equa.
Insomma, per noi, al centro di ogni attività c’è l’uomo e la sua capacità di relazione con gli altri e con la Natura.
Perché gli scout vogliono esprimere il loro parere sul Tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”? 

la possibilità che Famiglie accolgano fratelli scout
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una serie di eventi che si potranno giocare sui territori. Iniziative aperte anche a NON ASSOCIATI,
non legate necessariamente ai temi della nutrizione, del cibo,
della sana alimentazione e della sostenibilità ambientale
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In Cascina Triulza, padiglione della società Civile, nelle settimane 15-28 giugno 2015 e 5-11 ottobre 2015 animeremo uno stand, con l’obiettivo di raccontare e raccontarci, di diventare portatori di sguardi e punti di vista che ci appartengono.
Sarà l’occasione per parlare dello Scautismo, delle sue proposte, della vita dei nostri Gruppi, Compagnie, Clan, Reparti, Branchi, Cerchi, Settori, ecc.
È una grande occasione per tutti. Un’opportunità per rimettere al centro dei propri percorsi temi valoriali, per aprire riflessioni e per comunicarle.