lunedì 29 giugno 2015

fazzolettone san giovanni rotondo 1

Ed ecco le prime mail dell' iniziativa di Scouttiamoci 
"Fazzolettoni al Papa" ci scrivono:

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Regione: Puglia

Gruppo Scout San Giovanni Rotondo 1,

Colori: marrone e bianco
Stoffa marrone con cordoncino bianco su entrambi
i lati minori per una misura superiore ai lati stessi, 
tanto che i capi liberi del cordoncino possono fungere
da fermafazzolettone.
storia:
Il colore originario del gruppo era azzurro e rosso:
 stoffa azzurra con fascia rossa sui lati minori.
Successivamente e con precisione nel 1982, dopo
un periodo di fermo, il gruppo riprende le attività 
legandosi in modo particolare alla spiritualità francescana che caratterizza i colori del fazzolettone.

"Era il 1963 quando nasceva a San Giovanni Rotondo il primo gruppo scout, le prime promesse e quindi la prime divise, i primi fazzolettoni arriveranno nel 1964." FONTE http://www.ilfattodelgargano.it/


Mandate a scouttiamoci@gmail.com le immagini dei vostri fazzolettoni e raccontateci la loro storia, i motivi dei vostri colori. Se riusciremo a raccogliere abbastanza materiale, inizieremo da lì per pubblicare la storia dei gruppi suddivisi per regione.
Raccontiamoci, raccontatevi.







Siamo curiosi di conoscervi meglio!

venerdì 26 giugno 2015

Il mestiere di capo è un mestiere difficile


Il mestiere di capo è un mestiere difficile:
Hai ancora molto da imparare; esiste una psicologia del comando che non è contenuta nei libri e solo l’esperienza personale può dare.
Sii umile e prudente, osserva, domanda consiglio.
Non credere di vedere tutto, di possedere tutto, di sapere tutto, non immaginarti che prima di te non sia stato fatto nulla e che tutto dovrà cambiare d’incanto perché finalmente sei giunta tu.
L’arte più delicata è quella di guidare gli uomini, dice il proverbio, e tu stessa te ne accorgerai presto.
Il mestiere di capo è un mestiere che impegna:
Non si appartiene più a se stessi ma corpo ed anima agli altri, alla causa che si è assunta ed alla missione da compiere. Si ricevono talora colpi duri, tanto più dolorosi in quanto vengono da coloro sui quali si pensava di potersi appoggiare.
Si constata, in qualche circostanza in modo drammatico, la stretta connessione tra autorità e responsabilità.
Il mestiere di capo è un mestiere bello:
Perché obbliga chi detiene una particella di autorità a rendersene degno.
E’ l’alto servizio dei nostri fratelli in umanità; non permette di rimanere a lungo mediocri e, per poco che tu abbia cuore, ti condurrà a superare te stessa.
Credi in questo mestiere e qualunque cosa succeda, impegnati a fondo.
Grazie a te ci saranno persone per cui la vita diventerà più bella e più feconda.
Grazie a te ci sarà un po’ più di felicità sulla terra e in ogni caso un po’ più di ideale.
Nel compimento della tua missione tanto esigente, a volta a volta crocifiggente ed esaltante, pensa che non sei mai sola: pensa a Colui in nome del quale, in fondo, hai ricevuto l’autorità, cioè il potere di comandare.
Nelle ore dure domandagli con confidenza luce e forza, nelle ore luminose fa salire a Lui con riconoscenza la gioia della tua anima".



Dal giornale di Fuoco del Milano IX,
Il Trifoglio, AGI, n 7 ott.-nov.1965,

martedì 23 giugno 2015

Ed ecco le prime mail dell' iniziativa di Scouttiamoci 
"Fazzolettoni al Papa" ci scrivono:

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Regione: Puglia

Gruppo Scout Monte S. Angelo 1 "Libero Guerra" 

via Reale Basilica 77, 71037 MonteS.Angelo(fg) 
I nostri colori sono: ROSSO E BLU.
Da un'indagine svolta abbiamo scoperto che inizialmente il colore del fazzolettone era arancione(1921), poi fu chiuso e alla riapertura è diventato ROSSO E BLU, i colori sono stati presi dal colore delle prime due squadriglie sorte il 1946 con la riapertura del gruppo.




Mandate a scouttiamoci@gmail.com le immagini dei vostri fazzolettoni e raccontateci la loro storia, i motivi dei vostri colori. Se riusciremo a raccogliere abbastanza materiale, inizieremo da lì per pubblicare la storia dei gruppi suddivisi per regione.
Raccontiamoci, raccontatevi.








 Siamo curiosi di conoscervi meglio!

lunedì 15 giugno 2015

Fazzolettoni al Papa





L’udienza con Papa Francesco è stata l’occasione per vedere una piazza colorata, variopinta, che ha mostrato un arcobaleno di storie sulle nostre camicie blu.
Oggi vorremmo condividere con voi le vostre tradizioni del gruppo dalla nascita, dal perchè...



Mandate a scouttiamoci@gmail.com le immagini dei vostri fazzolettoni e raccontateci la loro storia, i motivi dei vostri colori. Se riusciremo a raccogliere abbastanza materiale, inizieremo da lì per pubblicare la storia dei gruppi suddivisi per regione.
Raccontiamoci, raccontatevi.

 Siamo curiosi di conoscervi meglio!









sabato 13 giugno 2015

Discorso di Francesco 13-06-2015

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALL'ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI ITALIANI
(AGESCI)

Piazza San Pietro
Sabato, 13 giugno 2015   

Cari amici dell’AGESCI, buongiorno! 

Vi ringrazio di essere venuti così numerosi da tutte le regioni d’Italia a formare questa festosa presenza in Piazza San Pietro. Saluto il Capo Scout e la Capo Guida, l’Assistente Ecclesiastico Generale, i lupetti e le coccinelle, gli esploratori e le guide, i rover e le scolte, con le comunità-capi e i sacerdoti assistenti. 

Vi dirò una cosa - ma non vantatevi! -: voi siete una parte preziosa della Chiesa in Italia. Grazie! Forse i più piccoli tra voi non se ne rendono bene conto, ma i più grandi spero di sì! In particolare, voi offrite un contributo importante alle famiglie per la loro missione educativa verso i fanciulli, i ragazzi e i giovani. I genitori ve li affidano perché sono convinti della bontà e saggezza del metodo scout, basato sui grandi valori umani, sul contatto con la natura, sulla religiosità e la fede in Dio; un metodo che educa alla libertà nella responsabilità. Questa fiducia delle famiglie non va delusa! E anche quella della Chiesa: vi auguro di sentirvi sempre parte della grande Comunità cristiana. 

L’anno scorso, in agosto, vi ho telefonato quando eravate radunati nella pineta di San Rossore. Vi ricordate? Avevate fatto una grande route nazionale, come dite voi. E avete fatto la “Carta del coraggio”. Questa “Carta” esprime le vostre convinzioni e aspirazioni, e contiene una forte domanda di educazione e di ascolto rivolta alle vostre comunità capi, alle parrocchie e alla Chiesa nel suo insieme. Questa domanda investe anche l’ambito della spiritualità e della fede, che sono fondamentali per la crescita equilibrata e completa della persona umana. 

Quando una volta qualcuno chiese al vostro fondatore, Lord Baden Powell, “che cosa c’entra la religione [con lo scoutismo]?”, egli rispose che «la religione non ha bisogno di “entrarci”, perché è già dentro! Non c’è un lato religioso del Movimento scout e un lato non… L’insieme di esso è basato sulla religione, cioè sulla presa di coscienza di Dio e sul suo Servizio» (Discorso ad una conferenza di Commissari scout/guide, 2 luglio 1926, in L’educazione non finisce mai, Roma 1997, p. 43). E questo l’ha detto nell’anno ’26. 

Nel panorama delle associazioni scout a livello mondiale, l’AGESCI è tra quelle che investono di più nel campo della spiritualità e dell’educazione alla fede. Ma c’è ancora tanto da lavorare, perché tutte le comunità-capi ne comprendano l’importanza e ne traggano le conseguenze. 

So che fate dei momenti formativi per i capi sull’accostamento alla Bibbia, anche con metodi nuovi, mettendo al centro la narrazione della vita vissuta a confronto con il Messaggio del Vangelo. Mi congratulo con voi per queste buone iniziative, e mi auguro che non si tratti di momenti sporadici, ma che si inseriscano in un progetto di formazione continua e capillare, che penetri fino in fondo nel tessuto associativo, rendendolo permeabile al Vangelo e facilitando il cambiamento di vita. 

C’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore per quanto riguarda le associazioni cattoliche, e vorrei parlarne anche a voi. Associazioni come la vostra sono una ricchezza della Chiesa che lo Spirito Santo suscita per evangelizzare tutti gli ambienti e settori. Sono certo che l’AGESCI può apportare nella Chiesa un nuovo fervore evangelizzatore e una nuova capacità di dialogo con la società. Mi raccomando: capacità di dialogo! Fare ponti, fare ponti in questa società dove c’è l’abitudine di fare muri. Voi fate ponti, per favore! E col dialogo, fate ponti. Ma questo può avvenire solo a una condizione: che i singoli gruppi non perdano il contatto con laparrocchi adel luogo, dove hanno la loro sede, ma che in molti casi non frequentano, perché, pur svolgendo là il loro servizio, provengono da altre zone. Siete chiamati a trovare il modo di integrarvi nella pastorale della Chiesa particolare, stabilendo rapporti di stima e collaborazione ad ogni livello, con i vostri vescovi, con i parroci e gli altri sacerdoti, con gli educatori e i membri delle altre associazioni ecclesiali presenti in parrocchia e nello stesso territorio, e non accontentarvi di una presenza “decorativa” alla domenica o nelle grandi circostanze.  


Ci sono, nell’AGESCI, molti gruppi che già sono pienamente integrati nella loro realtà diocesana e parrocchiale, che sanno fare tesoro dell’offerta formativa proposta dalla comunità parrocchiale ai ragazzi, ai giovanissimi, ai giovani, agli adulti, frequentando, insieme con gli altri loro coetanei, i gruppi di catechesi e formazione cristiana. Fanno questo senza rinunciare a ciò che è specifico nell’educazione scout. E il risultato è una personalità più ricca, e più completa. Se voi siete d’accordo ? Allora andiamo avanti così! 

Vi ringrazio tutti: lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte, comunità capi e sacerdoti assistenti. Vi accompagno con la mia preghiera, ma chiedo anche a voi di pregare per me

Buon cammino a tutti voi!

venerdì 12 giugno 2015

venerdì 5 giugno 2015




















Caro Papa Francesco

da quella prima sera che
sei apparso sul balcone di questa Basilica
abbiamo imparato a conoscere il tuo viso sorridente,
abbiamo visto il tuo modo di fare,
abbiamo ascoltato le tue parole,
che trasmettono simpatia e tenerezza,
semplicità e umiltà, e ci danno speranza.


Ringraziamo il Signore per la tua schiettezza, la tua franchezza,
per l’audacia con cui ti fai vicino agli ultimi, ai piccoli, ai deboli.


Ringraziamo il Signore perché in te vediamo uno sprone
a non farci condizionare da questo mondo
a cercare di discernere il bene dal male
a non perdere mai la speranza e il coraggio
di impegnarci a fare il mondo migliore.


Nella nostra Promessa noi diciamo:
con l’aiuto di Gesù e con l’aiuto di Dio,
crediamo che anche tu lo pensi
tutte le volte che ci chiedi: “per favore pregate per me”.


Allora preghiamo perché con l’aiuto di Dio tu possa
mantenere sempre l’entusiasmo
per guidarci a fare una chiesa semplice e pura,
che cura le ferite, le fragilità e le debolezze,
anche di noi giovani,
come una casa dove tutti possano trovare pace e consolazione.


Preghiamo perché con l’aiuto di Dio
tu possa trasmettere anche a noi
il coraggio di sporcarci le mani
per cambiare in meglio il presente
anche quando sembra impossibile
senza mai farci rubare la speranza
e senza mai rinunciare ai nostri sogni.
Il Signore ti ha chiamato
per essere come l’apostolo Pietro
sostegno per la fede dei fratelli e delle sorelle.
Ti sostenga il suo Spirito
perché tu sia sempre instancabile annunciatore
del Vangelo dell’amore e della misericordia di Dio,
confermando nella fede anche noi
che stiamo cercando di fare la scelta coraggiosa di seguire Gesù.


I nostri fratellini e le nostre sorelline più piccoli
ti vedono come un nonno
qualche volta fisicamente debole, ma forte nello spirito
preghiamo perché il Signore ti mantenga in salute
e tu possa essere per tanti anni come un nostro capo,
come un fratello maggiore
che ci guida nel pellegrinaggio per le strade del mondo
come buoni cristiani e buoni cittadini.


Con l’aiuto di Gesù e con l’aiuto di Dio
Vogliamo dire con Te: noi ci siamo!
non come quelli che si fanno servire
ma come quelli che sono pronti a servire